Roma, 4 ago. (Adnkronos) – “L’operazione Strade sicure impegna oggi 6.800 militari, che corrisponde quasi al numero di tutti i contingenti italiani nelle missioni internazionali”, ha dichiarato Isabella RAUTI, sottosegretario alla Difesa, nel corso del vodcast “State sicuri” di Adnkronos, dedicato alla nuova architettura della sicurezza tra minacce ibride, protezione della cittadinanza e nuovi scenari internazionali.
Nata nel 2008 per la protezione di siti sensibili e con finalità di deterrenza al terrorismo, l’operazione è stata potenziata nel 2024 dal governo Meloni con l’aggiunta del dispositivo “Stazioni sicure”. “È uno sforzo enorme per la Difesa, che coinvolge tutte le Forze armate – ha spiegato RAUTI – ma uno sforzo la cui efficacia viene riconosciuta non solo da noi, ma anche a livello di percezione pubblica e di risultati concreti, che rileviamo ogni sei mesi. Abbiamo riscontrato che il dispositivo Stazioni Sicure ha accorciato le distanze tra
cittadini e forze armate”.
“Ci sono regole d’ingaggio precise e i compiti sono condivisi con le forze dell’ordine”, ha aggiunto, sottolineando il carattere interforze e sinergico dell’operazione. Secondo RAUTI, l’operazione contribuisce non solo al monitoraggio e alla deterrenza, ma anche a “un rapporto diretto che mostra come le Forze Armate siano sul territorio per difenderlo e per garantire la sicurezza di tutti”. Attualmente l’operazione è attiva in 58 città e 12 stazioni principali, con una copertura continua 7 giorni su 7, 24 ore su 24.
(Red-Cro/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
04-AGO-25 13:09
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