Percorso:

Nota stampa a cura di Aidda, Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda

G20: presentate proposte italiane per W20, “Su partità di genere serve svolta. Norme importanti ma ora fatti concreti. Utile prorogare legge Golfo-Mosca”.
 
ROMA, 20 SET – Si è tenuto al Senato un incontro organizzato da Aidda (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda) con l’obiettivo di presentare i punti programmatici che verrà poi proposto al tavolo del W20 in qualità di capodelegazione per l’Italia. Il W20 è il panel riservato alla questione femminile creato nel 2015 all’interno del G20. All’ordine del giorno ci sono discussioni sul tema dell’uguaglianza in campo di lavoro, agricoltura, finanza e digitale, tutti temi sposati da Aidda e approfonditi durante il confronto di oggi.

Ad emergere tra le criticità presenti nel processo di abolizione del cosiddetto “gender gap” è stato il fattore socio-culturale, come evidenziato da Claudia Cattani, presidente di RFI, secondo cui uno dei principali vantaggi dell’istituzione delle quote rosa è quello di aver dato il via a un dibattito culturale sul tema. La senatrice Isabella Rauti ha sottolineato invece come ci sia una differenza notevole tra impianto normativo e prassi applicativa quando si parla di parità di genere, auspicandosi in questo senso che il W20 funga da “strumento di pressione e condizionamento sui Paesi e sugli uomini che decidono” nella più ampia cornice del G20, “un presidio che non smette mai di pensare e di agire”. Ad interessare non dovrebbe essere solo la difficoltà di accesso al lavoro, ma anche la permanenza riservata alle donne all’interno dello stesso, con differenze salariali, di accesso al credito e la mancanza rilevante di donne nelle posizioni apicali delle aziende.   

Presente alla conferenza anche l’Ambasciatore argentino in Italia Tomas Ferrari, rappresentante del Paese ospitante il G20, che per la prima volta si tiene in Argentina e, più in generale, in America Latina. L’Ambasciatore ha sottolineato come sia “imperativo sottolineare la presenza femminile in campo rurale e imprenditoriale”. A parlare anche Ana Maria de Leon, Ambasciatrice panamense in Italia, la quale ha sottolineato come la partecipazione femminile secondo canoni equi sia al centro degli impegni di Panama e dell’IILA, l’Istituto Italo Latino-Americano del quale era presente il presidente Donato di Santo. Nel suo intervento ha sottolineato che una delle priorità dell’Istituto è aumentare la sensibilità per il tema delle differenze di genere e trasformarla in priorità. Anche Antonella Cavallari, direttore centrale per i Paesi dell’America Latina alla Farnesina, ha chiarito come “nella politica estera italiana e nell’impegno per la cooperazione allo sviluppo la tematica di genere è fondamentale”, aspetto valorizzato dall’Italia in tutti i contesti multilaterali.

La Presidente di Aidda Maria Claudia Torlasco ha presentato nel dettaglio le proposte che verranno discusse a Buenos Aires, dando particolare rilevanza ai temi principali: accesso al credito, aiuti per le mamme lavoratrici e l’importanza che avrebbe creare incentivi per le aziende a seguito di un aumento della partecipazione femminile certificata con un “Bollino Rosa”. Si è espresso in merito Maurizio Finicelli, presidente di Ria Grant Thornton, il quale ha sottolineato come l’incentivo della presenza femminile non sia solo un esempio di civiltà, ma anche di produttività e valore aggiunto per l’azienda stessa, essendo quelle con maggiore donne nell’organico le imprese di maggior successo.  

L’incontro si è concluso concordando sulla necessità di prorogare la cosiddetta legge Golfo-Mosca, misura che prevede le quote rosa nei Cda delle società partecipate e in quelle quotate. Un provvedimento importante, non solo dal punto di vista pratico ma anche culturale. Ha chiuso la presidente di Aidda Torlasco con un invito alle università di curare maggiormente l’istruzione delle proprie studentesse anche in proiezione di possibili posizioni dirigenziali.

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