Percorso:

leccesette.it – “Bambina promessa sposa”: la senatrice Rauti chiede interrogazione al Ministro della Giustizia

La parlamentare interviene sulla storia della 12enne che sarebbe stata promessa in sposa dalla madre al fratello del suo nuovo compagno pakistano.

“Serve strategia di contrasto al fenomeno, agiremo con un’interrogazione al Ministro della Giustizia e al Ministro per le Pari Opportunità e Famiglia”. La dichiarazione arriva dal vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato e Responsabile del Dipartimento Famiglia e Valori non negoziabili di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti. La parlamentare interviene sulla storia della 12enne, residente in comune del nord Salento, che sarebbe stata promessa in sposa dalla madre al fratello del suo nuovo compagno pakistano. Una vicenda con risvolti tra la Puglia e la Germania, dove risiede il padre della ragazzina che con la sua denuncia ha allertato le forze dell’ordine. “E’ evidente che esiste un fenomeno sommerso e sottostimato. Secondo un recente studio, curato dalle organizzazioni “Non c’è pace senza giustizia e The Circle Italia Onlus, la maggior parte dei casi di matrimonio minorile e forzato sfuggirebbero alle rilevazioni e quello che emerge – pochi casi – sarebbe solo la classica punta dell’iceberg. Nella consapevolezza che si tratti di numeri più grandi e di un fenomeno diffuso – aggiunge Rauti – si rende necessario ed urgente mettere in campo una strategia nazionale per l’emersione del sommerso. Fratelli d’Italia si è sempre battuto per la tutela dei bambini e delle bambine e per la difesa dei diritti dei minori ed in questo senso ho predisposto un’apposita interrogazione al Ministro della Giustizia e al Ministro per le Pari opportunità e la Famiglia”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Chiara Scalzi, dirigente Nazionale di Fratelli d’Italia e responsabile per la provincia di Lecce del Dipartimento Pari Opportunità Famiglia. “Basta con le spose bambine, manca una strategia nazionale per affrontare questa problematica , le donne non possono essere considerate di altri – negli ultimi tre anni sono stati 24 i casi di matrimoni forzati in Italia a danno delle donne, per questo è necessaria una legislazione specifica”.

[Fonte: www.leccesette.it]

Questa voce è stata pubblicata in Dip. FDI - Rassegna stampa, Rassegna stampa con Tag: .