Percorso:

Interrogazione a risposta scritta – Atto n. 4-06358 – Al Presidente del Consiglio dei ministri

Atto n. 4-06358

Pubblicato il 14 dicembre 2021, nella seduta n. 386

MALAN , CIRIANI , RAUTI , BALBONI , BARBARO , CALANDRINI , DE BERTOLDI , DE CARLO , DRAGO , FAZZOLARI , GARNERO SANTANCHE’ , IANNONE , LA PIETRA , LA RUSSA , MAFFONI , NASTRI , PETRENGA , RUSPANDINI , TOTARO , URSO , ZAFFINI – Al Presidente del Consiglio dei ministri. -Premesso che:

il quotidiano “Il Messaggero”, insieme a molti altri, riporta in data 10 dicembre 2021 la notizia secondo la quale presso la Commissione europea sarebbe allo studio e in avanzatissima redazione una direttiva che dall’anno 2027 vieterebbe la compravendita e l’affitto di abitazioni che abbiano una classificazione energetica sotto la classe E con successivo passaggio alla classe D e poi alla C;

la compravendita resterebbe possibile solo dall’impegno tassativo da parte del compratore di effettuare entro 3 anni i lavori necessari a raggiungere la classe richiesta;

la grandissima maggioranza delle abitazioni in Italia rientrerebbe in questi divieti;

decine di milioni di italiani si troverebbero così in qualche modo espropriati del proprio immobile poiché il suo valore di mercato scenderebbe drasticamente, talora fino a zero;

moltissimi di quei cittadini non sarebbero in grado di pagare i lavori necessari a una riclassificazione energetica, sempre che tali lavori siano possibili; coloro che per qualsiasi ragione si trovassero impossibilitati a pagare le rate di mutuo non avrebbero neppure la possibilità di vendere l’immobile che dunque finirebbe in mano alle banche;

molto spesso, grandi gruppi finanziari, specialmente stranieri, sarebbero gli unici a poter acquistare con l’impegno di fare le spese necessarie nei 3 anni seguenti, determinando il passaggio di immobili del valore di centinaia di miliardi di euro dalle mani di piccoli proprietari a quelle di multinazionali o comunque di poche persone o gruppi con grandi possibilità finanziarie o direttamente alle banche;

in molti casi non ci sarebbe alcun riflesso sulle emissioni o sul consumo energetico, ad esempio quando si tratta di abitazioni destinate a soggiorni estivi in località di collina o montagna dove non si usa né riscaldamento né aria condizionata;

il preoccupante aumento dei costi di energia elettrica e gas costituisce già di per sé un incentivo più che sufficiente a effettuare lavori che riducano i consumi energetici,

si chiede di sapere:

se le notizie riportate dai giornali a proposito della direttiva “Green” sulle abitazioni corrispondano al vero e quali siano i contenuti del documento e i tempi previsti per il suo esame e approvazione;

se si intenda sostenere o opporsi al divieto di compravendita e affitto delle unità abitative con classificazione energetica al di sotto di una certa categoria.

[Fonte: www.senato.it]

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