Percorso:

Interrogazione a risposta orale – Atto n. 3-02969 – Ai Ministri della difesa e dello sviluppo economico

Atto n. 3-02969 (in Commissione)

Pubblicato il 2 dicembre 2021, nella seduta n. 385

RAUTI – Ai Ministri della difesa e dello sviluppo economico. -Premesso che:

nei giorni scorsi i lavoratori della OTO Melara, società controllata da Leonardo attiva nel campo della difesa e fondata a La Spezia, con sede centrale a Roma e sedi operative a La Spezia e Brescia, unita in un’unica divisione con la Whitehead sistemi subacquei di Livorno, hanno manifestato contro la possibile cessione della divisione SDI (sistemi di difesa) di Leonardo in Italia o all’estero;

più precisamente, secondo “Il Sole-24 ore”, Oto e Wass potrebbero entrare in una partita più ampia, coinvolgendo anche gruppi europei, al fine di procedere ad un riassetto della difesa anche in campo elettronico, mentre secondo “la Repubblica” sarebbe il consorzio franco-tedesco Knds ad aver lanciato l’offerta per il loro acquisto;

i presunti acquirenti, oltre ad aver garantito il mantenimento della piena occupazione, avrebbero proposto anche l’ingresso dell’Italia nel progetto per il nuovo carro armato lanciato da Macron e Merkel, l’eurotank MGCS, che dovrebbe essere il protagonista di un mercato da oltre 11 miliardi di euro;

il nostro Paese non può e non deve cedere all’estero asset strategici, operativi a livello internazionale, e dal valore geopolitico, oltre che economico, nel mercato della difesa; in particolare, si deve evitare ogni cessione in una fase in cui la stessa divisione sta perseguendo l’obiettivo di superare i vincoli o i veti imposti da altri Paesi alla commercializzazione;

considerato che:

seppure appare comprensibile e auspicabile l’esistenza di una collaborazione in ottica di un sistema comune di difesa, questo dovrebbe essere improntato su una collaborazione e lo sviluppo di progetti comuni, non sulla cessione, da parte dell’Italia, di asset strategici, con progressiva perdita del know how oggi posseduto da almeno 1.500 lavoratori, molti dei quali specializzati, operanti in tutte le sedi aperte da oltre un secolo e strettamente legate alle università e al tessuto economico e sociale locale;

l’art. 1, comma 4, del decreto-legge n. 21 del 2012, prevede che le imprese che svolgono attività di rilevanza strategica nel settore siano tenute a notificare alla Presidenza del Consiglio dei ministri un’informativa completa su specifiche delibere o atti societari, al fine di consentire all’Esecutivo l’eventuale e tempestivo esercizio dei poteri speciali;

il futuro di un settore così strategico non può essere programmato solo avuto riguardo ai dati economici, senza il coinvolgimento del Parlamento e, soprattutto, dopo che nel recente passato, in diverse occasioni, nelle competenti Commissioni parlamentari, il Governo è stato chiamato a riferire proprio sul progetto europeo dell’eurotank MGCS e sul futuro stesso di Leonardo,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto esposto e quali iniziative intendano adottare al fine di tutelare e rafforzare il settore dell’industria della difesa, in particolare le relative attività svolte da Leonardo, dando piena attuazione a quanto previsto dal decreto-legge n. 21 del 2012.

[Fonte: www.senato.it]

Questa voce è stata pubblicata in Commissione Difesa - Attività, Interrogazioni prima firmataria.