Percorso:

Il Primato Nazionale.it – Meloni contro Conte: “Sanatoria clandestini e bonus monopattini così urgenti da scavalcare il Parlamento?”

Roma, 15 mag –  “Il decreto Rilancio è un decreto-legge d’urgenza del governo. Cosa c’è di così urgente da scavalcare il Parlamento nel bonus monopattini, nella lievitazione delle poltrone delle società pubbliche e nella sanatoria dei clandestini? Abbiamo ancora una Costituzione in Italia?“. E’ l’attacco di Giorgia Meloni contro la decisione del governo giallofucsia di bypassare l’Aula con la scusa che il decreto è urgente. La leader di Fratelli d’Italia mette in rilievo quanto le misure “strombazzate” per urgenti siano assolutamente marginali rispetto a quello che serve veramente a famiglie e imprese: soldi subito.

Rauti: “Nel dl Rilancio dimenticate le famiglie”

“Il governo ha dimenticato le famiglie italiane. Nel lockdown e nella Fase 2 sono state proprio le famiglie a garantire un sistema di welfare, a gestire la didattica a distanza dei propri figli, a lavorare in smartworking e ad attendere gli interventi promessi e misure di liquidità che non sono arrivati. Il dl Rilancio era l’occasione per rimediare ai difetti del ‘Cura Italia’ e ‘all’impotenza di fuoco’ del decreto Liquidità che nulla ha avuto di poderoso”, fa presente il vicepresidente vicario del gruppo di Fdi al Senato, Isabella Rauti. “Il Paese non può ripartire se le famiglie sono lasciate indietro, ma purtroppo per stessa ammissione dei componenti dell’Esecutivo a tutt’oggi manca la misura più importante, l’assegno per i figli. Così come è drammatico per i genitori che i congedi parentali siano estesi a soli 30 giorni”, sottolinea la Rauti.

Salvini: “Ci vorrebbe grande piano di opere pubbliche”

Intanto l’opposizione tutta torna alla carica contro il decreto Rilancio che dovrebbe tamponare un minimo i danni causati da mesi di serrata generale imposta per contenere i contagi da coronavirus. “In questo momento ci vorrebbe un grande piano nazionale di opere pubbliche veloce. Scorrendo il maxi decreto c’è tanta assistenza. E’ giusto aiutare le persone a breve, ma l’Italia ha bisogno di un investimento economico sulle imprese“. Così ai microfoni di Radio 24 Matteo Salvini fa presente quello che manca nel decreto. “Stiamo facendo centinaia di proposte, inascoltate. Anche questo decreto l’abbiamo appreso dal Tg1. Siamo in costante contatto con interi settori economici ed associazioni, ma nulla: anche in questo caso non ci hanno ascoltato”, è l’attacco del leader della Lega.

Tajani: “Manca strategia di rilancio economico”

“Il decreto rilancio è inadeguato perché manca una strategia di vero rilancio economico; perché arriva in ritardo e perché dispensa risorse qua e là senza affrontare i veri nodi. E’ come se si volesse rifare una strada tappando solo le buche. Non ci sono misure reali per il turismo. Il bonus serve a ben poco. Bisogna dare soldi veri a tutte le famiglie perché davvero trascorrano le vacanze in Italia e non semplici e complicatissime detrazioni. Bastava un meccanismo per scalare dalle tasse le somme spese negli hotel, nelle strutture, nei ristoranti italiani”, sono le critiche mosse dal vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani intervistato da Il Mattino. “Se non si interviene in questo senso – aggiunge – non si riesce a competere con altri grandi Paesi europei.. Per esempio in Francia: il turismo rappresenta il 9,7 per cento del Pil mentre in Italia è il 13. Solo che in Italia il governo stanzia 4 miliardi, in Francia 18. Sull’agricoltura la sanatoria non serve e nulla, perché è un provvedimento di marca ideologica e questo settore, vitale per l’economia italiana e per il Sud, non si sostiene con l’ideologia. Io propongo: meno burocrazia, i voucher, misure a favore di manodopera qualificata perché in agricoltura non servono braccianti e non si può pensare che tutti gli imprenditori siano caporali. Il governo ha soltanto esteso a questo settore la sua miope visione assistenziale”, conclude Tajani.

Adolfo Spezzaferro

[Fonte: www.ilprimatonazionale.it]

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