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Governo. Rauti (FdI): su Covid e manovra confusione e problemi cittadini irrisolti

La salute non è né di destra né di sinistra e Fratelli d’Italia è favorevole ai vaccini ma è stata anche una delle poche forze politiche a chiedere una comunicazione istituzionale più chiara e coerente, mentre è stata fatta molta confusione e vengono lanciati, anche oggi sulla terza dose, messaggi contraddittori.
Dall’inizio della pandemia, ad esempio, noi di FdI abbiamo ribadito la necessità di un piano straordinario per i trasporti pubblici e per la scuola. Mentre sul Greenpass pensiamo che non abbia funzionato e che vada rivisto e riteniamo che lo Stato d’emergenza non debba essere prorogato.
I cittadini italiani hanno rispettato il lockdown e seguito la campagna vaccinale ma le cose hanno cominciato a funzionare da quando è stato finalmente sostituito il Commissario Arcuri ed è arrivato il Generale Figliuolo; ed abbiamo dovuto scontare i pasticci fatti dall’Europa sui contratti con le case farmaceutiche.
La Legge di bilancio arriva in enorme ritardo, per limature al testo ma anche per le contraddizioni della maggioranza e, non ci saranno i tempi per discuterla in Parlamento e migliorarla. Giorgia Meloni, tra le proposte avanzate, ha chiesto al Presidente Draghi di impiegare gli 8 miliardi di taglio tasse nel cuneo fiscale per abbattere il costo lavoro: inoltre, di non tassare la casa, di aumentare le pensioni di invalidità e di prorogare la moratoria delle cartelle esattoriali. Sul reddito di cittadinanza, che si intende rifinanziare, il governo dovrebbe ammetterne il fallimento, la misura non ha incrociato domanda e offerta, non ha prodotto lavoro e ha favorito quello sommerso; non ha raggiunto tutti i veri poveri e anzi, è stato intascato indebitamente da tanti non aventi diritto e anche da qualche delinquente.

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