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Dire – Violenza donne. Rauti: da FdI voto su risoluzione ma no a copyright politici

(DIRE) Roma, 8 set. – “Sul contrasto alla violenza di genere non devono esistere copyright di partito o politici, perche’ su questi temi non possono esserci strumentalizzazioni. Un appello che Fratelli d’Italia rivolge proprio nel giorno in cui all’unanimita’ e’ stata approvata la relazione sulla governance dei servizi antiviolenza e sul finanziamento dei centri antiviolenza e delle case rifugio, approvata dalla Commissione femminicidio. Un voto che, appunto, deve essere un monito a non dividersi ed a lavorare con maggiore impegno nell’azione di contrasto alle violenze sulle donne “. A dirlo la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, componente della Commissione femminicidio e responsabile per FdI del Dipartimento “Pari Opportunita’, Famiglia e valori non negoziabili”, nel corso della sua dichiarazioni in Aula al Senato.
“FdI ha condiviso gli impegni del governo richiesti dalla Risoluzione e la stessa relazione – ha spiegato il vicepresidente vicario del gruppo al Senato-. Abbiamo chiesto piu’ risorse per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne; cosi’ come maggiore puntualita’ e semplificazione nella gestione dei finanziamenti, che sono di vitale importanza per la sopravvivenza e l’attivita’ dei centri antiviolenza”. Questo pero’, continua la senatrice Rauti “deve seguire una logica non emergenziale o di settore quanto piuttosto una prospettiva di lungo periodo e rispondente a una visione ampia e di messa a sistema al livello nazionale. Insomma, si deve andare oltre l’emergenza”.
“Abbiamo percio’ voluto contribuire a questo clima di doverosa responsabilita’ sostenendo con il nostro voto la relazione, ma e’ necessario rendersi conto che le leggi da sole non bastano e che c’e’ bisogno di un cambio di paradigma. Una rivoluzione culturale che affronti anche il tema del recupero degli uomini che compiono violenze, risolvendo anche quella che si puo’ definire una sorta di discriminazione territoriale dell’offerte dei servizi; perche’ e’ impensabile che in alcune zone d’Italia ci siano realta’ di accoglienza piu’ organizzate e altre meno. Una differenziazione inaccettabile e che la politica tutta deve impegnarsi a cancellare”, conclude la senatrice Isabella Rauti.
(Com/Rai/ Dire)
19:41 08-09-20
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