Percorso:

AirPress – Storie di donne che volano

Quest’anno ricorre – lo abbiamo ricordato più volte anche in questa Rubrica – il ventennale dell’ingresso delle donne nelle Forze Armate, con l’approvazione della Legge 380 del 20 ottobre 1999 sull’arruolamento femminile ed i primi militari donne reclutate l’anno successivo. Non sono mancate le celebrazioni della ricorrenza (Calendario compreso) né la valutazione soddisfatta e positiva di questi venti anni e della crescente partecipazione femminile al sistema di Difesa e di sicurezza nazionale ed internazionale; nonchè, dati alla mano, la consapevolezza dell’impiego operativo, in ogni settore e categoria, per un totale di circa 16mila donne e del ruolo fondamentale esercitato sul territorio nazionale, nelle missioni internazionali e nella cooperazione civile militare. Ed ora che il 2020 si avvia verso la sua conclusione non vogliamo aggiungere altre considerazioni ma salutare la ricorrenza raccontando due storie significative che rappresentano una metafora di questo percorso ventennale e che, al di là delle celebrazioni, ci restituiscono tutta insieme l’enorme importanza dell’ingresso delle donne nelle Forze Armate, avvenuto in ritardo nel nostro Paese – rispetto ad alcuni partner dell’Alleanza Atlantica – ma con una straordinaria capacità di recupero. Si tratta di esempi in cui riconoscersi e che possono valere come “cifra” per tutte le donne nelle Forze Armate; li abbiamo scelti tra le donne pilota, nella certezza che ogni conquista – indipendentemente dalle caratteristiche di impiego e di settore – possa rappresentare un valore condiviso. Quando si pensa alle “donne in volo”, la mente corre velocemente al nome ed alla storia della pioniera, l’aviatrice statunitense Amelia Earhart, ed alle sue imprese da record come il primo volo in solitaria dell’oceano Atlantico; prima donna ad attraversare in volo gli Stati Uniti senza scalo; prima aviatrice ad attraversare il Pacifico. Una vita esemplare che ha fatto sognare intere generazioni di donne ed un punto di riferimento per le aspirazioni di libertà e di affermazione femminili, fino alla suggestione anche romantica del personaggio misteriosamente scomparsa in volo. La realtà che ci circonda è in grado di regalarci tanti esempi meritevoli di ammirazione, uno tra questi è l’impiego del Maggiore pilota Carla Angelucci, prima istruttrice donna in Italia, che ha seguito tutte le tappe di formazione dell’Aeronautica Militare, entrando nel 2002 nell’Accademia di Pozzuoli, conseguendo nel 2007 il brevetto di pilota militare di aeroplano e l’abilitazione su elicotteri e alianti. La sua carriera operativa inizia con la prima assegnazione al 15° Stormo – il Reparto dell’Aeronautica Militare che si occupa di attività di ricerca e soccorso su tutto il territorio nazionale – e nel 2011 diventata appunto la prima donna istruttore di volo ed è assegnata al 72° Stormo, scuola di volo basica elicotteri per tutte le Forze Armate ed i Corpi Armati dello Stato. Il 72° Stormo, lo ricordiamo , è l’ unica scuola nel settore dell’ala rotante in Italia, alle dipendenze del Comando Scuole Aeronautica Militare e ha il compito principale di formare i piloti di elicottero dell’Arma Azzurra, delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato. O, ancora, l’impiego del maggiore pilota Emma Palombi, prima donna a dirigere l’Aereoporto dell’Aereonautica militare di Latina e che si potrebbe definire “figlia d’arte”, suo padre – infatti – è stato comandante del 207° gruppo di volo del medesimo Aeroporto. Anche Emma è stata tra le prime donne ad entrare in Aereonautica militare nel 2000 e superando le severe selezioni al volo ha acquisito il brevetto di pilota d’aereoplano presso il 70° Stormo; dopo un periodo addestrativo di volo avanzato negli Stati Uniti – con l’acquisizione dell’abilitazione al volo su T37 e T38 – è tornata in Italia ed assegnata alla 46° brigata area di Pisa dove ha conseguito l’abilitazione sul C130J. Tra i suoi primati anche quello di essere la prima donna a compiere un volo operativo all’estero, con scalo a Beirut. Dopo il servizio – dal 2011 al 2018 – come capo equipaggio e istruttore sul Falcon 900 presso il 31° Stormo di Ciampino, il Maggiore Palombi arriva al 70° Stormo di Latina, consegue l’abilitazione sul SIAI 260 EA e, nel settembre scorso, diventa Comandante del 207°.
Carla, Emma e le altre, stelle in divisa tra le stelle.

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