Percorso:

288ª Seduta Pubblica – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023

Resoconto stenografico:

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca la discussione del disegno di legge n. 2054, già approvato dalla Camera dei deputati.

RAUTI (FdI). Signor Presidente, rappresentanti del Governo, colleghi, la legge di bilancio è la legge più importante, che stabilisce come, quanto e dove si spenderanno le risorse pubbliche e si gestiranno le entrate fiscali e, considerato che questo Governo si caratterizza per un ricorso eccessivo ai decreti-legge e per un ricorso compulsivo ed illegittimo ai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, la manovra economica doveva rappresentare – come sempre, ma di più quella del 2021 – la carta d’identità politica della maggioranza, con la sua idea di nazione e una visione organica, di cui invece manca. Approvata in fretta e furia alla Camera, con tempi di discussione compressi in Commissione, arriva al Senato, com’è noto, un testo blindato sul quale si impedisce la discussione parlamentare e si chiede l’approvazione in tempi record per evitare l’esercizio provvisorio. La spunterete con l’ennesimo voto di fiducia, ma l’Italia vi guarda e vi giudica insieme a noi. Si tratta di una legge di bilancio che vale 40 miliardi, tecnicamente e politicamente sbagliata, che non è una sintesi, ma una sommatoria frammentaria di bonus improduttivi e microinterventi tra i più disparati, frutto di compromessi tra le forze di maggioranza e, un bonus dopo l’altro, volete gettare sabbia negli occhi per nascondere i buchi neri ed i grandi esclusi dalla manovra, i convitati di pietra, i gruppi più vulnerabili e fragili colpiti dalla pandemia, i meno garantiti, ma anche i malati oncologici ed anche i bambini. Su questo voglio dire una cosa: in tutti questi mesi funesti, non ho mai sentito parole per i bambini privati della libertà di giocare e di socializzare, di andare a scuola nella normalità, non ho sentito parlare di supporto psicologico non solo per i bambini, ma anche per i tanti adulti, per i quali le ricadute della pandemia sulla qualità della vita sono importanti. Ma torniamo al punto, ovvero agli esclusi. Penso ai ristoratori, agli operatori turistici, a tutto l’indotto, anche alle famiglie dei dipendenti, al settore del wedding e al settore degli sport. Penso alle imprese. Confcommercio ci ha detto che sono circa 390.000 le imprese chiuse nel 2020 per l’emergenza sanitaria e il contestuale crollo dei consumi. Tra i settori più colpiti vi sono quelli del tempo libero, le agenzie viaggi, l’abbigliamento e le calzature, gli ambulanti, la ristorazione, i trasporti e non io, ma ancora una volta Confcommercio denuncia anche la perdita di imprese relative ai lavoratori autonomi e stima la chiusura per circa 200.000 professionisti. Eppure – e qui viene il punto – in dieci mesi avete avuto a disposizione circa 140 miliardi, evidentemente spesi in mille rivoli, perché nessuna categoria è stata né ristorata, né tutelata e la povertà è aumentata: con oltre cinque milioni di persone che vivono in condizioni di povertà assoluta, si è avuta un’incidenza di cosiddette nuove povertà che, solo nel periodo tra maggio e settembre 2019-2020, ha registrato un balzo, passando dal 31 per cento al 45 per cento. È quindi un mistero della matematica, prima che della politica: cosa avete fatto con tutti questi soldi per i quali abbiamo indebitato figli, nipoti e anche pronipoti? Evidentemente, tutte spese prive di criterio e gerarchie di priorità. Al banco di prova che rappresenta per tutti i Governi ogni manovra finanziaria, ci siete arrivati con il fiato corto, anzi con il fiato sul collo delle divisioni interne alla maggioranza – minacce, litigi, ricatti – e la legge di bilancio è lo specchio di tutto questo. C’è poi la pioggerella di buoni spesa, ne cito solo quattro tra i tanti: buoni spesa per rubinetti, per mobili, per smartphone e per la sostituzione del televisore.

Tutto questo mi fa pensare alla locuzione latina panem et circenses, nel senso di una strategia politica demagogica, un distrattore rispetto alla crisi economica profonda.

Paradossalmente, lasciate che dica che, alla fine, le uniche idee buone sono quelle venute dalle opposizioni e da Fratelli d’Italia, che ha lavorato per migliorare questa legge di bilancio. Tra i tanti interventi, penso all’aumento di 50 milioni del fondo per l’autismo, all’intervento per le scuole paritarie, ai nostri ordini del giorno su fondi e poteri per Roma Capitale e all’esonero minimo contributivo INPS per commercianti e artigiani: solo una parte di quello che è stato il contributo di Fratelli d’Italia alla manovra.

Nella manovra c’è qualcosa di utile, sicuramente: la cassa integrazione prorogata, la cassa integrazione per i professionisti, ma con una platea talmente ristretta che non risolverà il problema. Avreste dovuto accettare la nostra proposta sugli ammortizzatori sociali unici.

Vengo, poi, a quello che vi vendete come il re dei re della manovra: l’assegno unico per i figli. Premesso che alla Camera il provvedimento è passato con il voto unanime (quindi, anche con il nostro), io, prima di suonare le trombe, starei attenta. Avete, infatti, stanziato tre miliardi, quando tutti sanno che ne servono almeno sei per evitare che, togliendo il sistema vigente e introducendo quello dell’assegno unico, le famiglie vengano penalizzate. Lo vogliamo dire oppure vogliamo reclamare e decantare questo aspetto? (Applausi).

Vogliamo dire che arriverà a luglio e non a gennaio? Possiamo dire che non sappiamo di quant’è? Al massimo, 250 euro. Vogliamo dire che dovrà terminare l’iter del disegno di legge delega e dei conseguenti decreti attuativi? Lo vogliamo dire che prima ci deve essere la riforma fiscale? Non vi vendete quello che ancora non avete dato alle famiglie.

Insomma, speriamo bene. Intanto, di certo c’è che avete stanziato solo quattro miliardi per la sanità, che continuate a buttare milioni per l’Expo di Dubai, che tanto piace a Di Maio, e che avete rifinanziato il fallimentare reddito di cittadinanza.

Vi vantate, poi, della lotteria degli scontrini, quel gioco di Stato che dovrebbe combattere l’evasione fiscale e, intanto, dichiara guerra al contante e traccia le nostre spese. Ancora, avete lanciato il cashback come fosse un regalo di Stato, quando sono soldi nostri. D’altronde, voi siete quelli che, con il decreto Natale, avete deciso che Gesù doveva anticipare di due ore la sua nascita e avete sostituito l’evento Natale con la spettacolarizzazione dell’avvento del vaccino e del V-day. (Applausi).

Questo lo voglio dire perché avete dato un clamore mediatico al trasporto dei vaccini. Fratelli d’Italia ringrazia i militari impegnati nel trasporto, ma vedere Ministri e supercommissari enfatizzare così la cosa è stato stucchevole. Tutto quello che fate è lontano dalla realtà. Anzi, come ha detto Giorgia Meloni, è la manovra che è lontana anni luce dai bisogni dell’Italia e dei cittadini, ai quali servirebbe un’altra intera manovra, forse una manovra diversa. Per questo, però, servirebbe un altro Governo, un Governo diverso, patriottico, di centro-destra, innamorato dell’Italia e degli italiani: tutto quello che voi non siete. (Applausi).

[Fonte: www.senato.it]

 

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