Percorso:

Mozione – Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00076 – Situazione in Venezuela

Atto n. 1-00076

Pubblicato il 6 febbraio 2019, nella seduta n. 88

FAZZOLARI , CIRIANI , RAUTI , BALBONI , BERTACCO , LA PIETRA , TOTARO , RUSPANDINI , NASTRI , IANNONE , GARNERO SANTANCHE’

Il Senato,

premesso che:

il Venezuela vive da tempo una gravissima crisi politica ed economica;

Nicolas Maduro è stato riconfermato presidente da elezioni farsa il 20 maggio 2018 e la sua elezione è stata ampiamente contestata e ritenuta illegittima, sia dalla comunità venezuelana che da quella internazionale;

nelle piazze regna il caos con continui scontri fra manifestanti anti-governativi, sostenitori di Maduro e forze di polizia, con gravissimi bilanci tra morti e arrestati;

il Venezuela è ormai ad un passo dalla guerra civile e si contano centinaia di feriti e decine di morti negli scontri di piazza; la violenza è allarmante, la criminalità è fuori controllo e la repressione governativa è sempre più violenta: sono 7.357 i casi di tortura e trattamenti crudeli registrati soltanto nel 2017 e ad oggi ci sono circa 230 prigionieri politici e oltre 7.300 persone hanno processi penali aperti per motivi politici;

il Paese è afflitto altresì da una gravissima recessione per cui, secondo le aspettative a lungo termine del Fondo monetario internazionale, il PIL dello Stato latinoamericano continuerà a contrarsi almeno fino al 2023, mentre l’inflazione ha superato il milione per cento alla fine del 2018;

il costo della vita è insostenibile, i beni alimentari scarseggiano e un abitante su tre soffre di malnutrizione, mentre 3 milioni di persone sono ridotte completamente in miseria;

l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) ha annunciato che sono circa 2,3 milioni i venezuelani che hanno abbandonato il Paese negli ultimi anni, un milione solo tra il 2015 e il 2017 a seguito dell’acuirsi della crisi politica, economica e sociale che attraversa il Paese (un venezuelano su 20);

ogni giorno muoiono persone per mancanza di cure mediche, sia per lo smantellamento del sistema sanitario, sia per la mancanza di medicinali e attrezzature;

il collasso dell’attività economica (si pensi che la produzione petrolifera nazionale, una delle più ricche del mondo, è crollata da 2,5 milioni di barili al giorno nel 2015 a 1,1 milioni di barili a novembre 2018), l’iperinflazione e il crescente deterioramento dell’offerta di beni pubblici (salute, elettricità, acqua, trasporti e sicurezza), aggiunti alla carenza di cibo a prezzi agevolati, genera grandi flussi migratori;

considerato che:

la comunità di italiani in Venezuela è importante e numerosa; su una popolazione totale di quasi 32 milioni di abitanti, ben 150.000 sono cittadini italiani e circa 2 milioni di origine italiana;

sono migliaia le richieste di cittadinanza italiana avanzate negli ultimi anni e, di queste, solo una minima parte ha ricevuto risposta;

gli italiani in Venezuela oggi non riescono nemmeno a ottenere il rinnovo di un passaporto o a portare avanti una richiesta di cittadinanza, visto che è quasi impossibile prenotare un appuntamento attraverso il sistema on line, al punto che si è creata una rete di gestori o intermediari che vende illegalmente gli appuntamenti;

comunque i tempi per l’ottenimento della cittadinanza sono lunghissimi e molti gli ostacoli burocratici che vi si interpongono;

la comunità di italiani in Venezuela, importante e numerosa, attraverso le proprie associazioni, si è appellata ai massimi rappresentanti della madrepatria, chiedendo aiuto e sostegno,

impegna il Governo:

1) a garantire la celere evasione delle richieste di cittadinanza presentate da cittadini venezuelani di ceppo italiano attraverso l’adozione di efficaci misure anche di carattere economico e finanziario;

2) a incrementare presso la rete consolare in Venezuela le risorse umane necessarie per accogliere le domande di rimpatrio in Italia e accelerare i procedimenti di riconoscimento della cittadinanza in favore dei cittadini venezuelani in possesso dello status civitatis italiano;

3) a concedere il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ai sensi del decreto legislativo 8 gennaio 2007, n. 3, ai cittadini venezuelani di ceppo italiano che hanno presentato richiesta di cittadinanza italiana e che sono ancora in attesa di conoscerne l’esito.

[Fonte: www.senato.it]

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