Percorso:

Interrogazione a risposta scritta – Atto n° 4-02345 – Al Ministro della difesa

Forze Armate in Turchia

Atto n. 4-02345

Pubblicato il 22 ottobre 2019, nella seduta n. 157

RAUTI , PETRENGA – Al Ministro della difesa. –

Premesso che:

dal 2012, in ragione dell’acuirsi del conflitto siriano e del conseguente aggravarsi della situazione di tensione lungo il confine, la NATO ha dato avvio al “NATO Support To Turkey (NS2T)”, sulla base di una specifica richiesta avanzata dallo Stato turco, per la protezione del suo territorio da un’eventuale minaccia missilistica proveniente dalla Siria;

dal 2013, la Nato ha quindi disposto assetti di difesa aerea cui contribuiscono cinque Paesi membri dell’Alleanza: la Germania, l’Italia, la Spagna, l’Olanda e gli Stati Uniti;

dal giugno 2016 l’Italia, con la missione “Nato active fence”, provvede alla difesa dello spazio aereo turco schierando una batteria di missili SAMP/T (sistema missilistico terra – aria di ultima generazione), nonché impiegando 24 mezzi terrestri e 130 unità di personale militare di stanza nella base militare “Gazi Kisla?i” di Kahramanmaras;

rilevato che la missione che vede impegnati i nostri militari al confine meridionale della Turchia nella difesa del Paese, ha un fabbisogno finanziario pari ad euro 12.756.900 e non ha un termine di scadenza predeterminato e, allo stato, la presenza italiana è stata prorogata fino al 31 dicembre 2019;

considerato che la recente aggressione militare della Turchia ai danni della Siria, in particolare nei territori del nord est, occupati dalla popolazione curda, sta provocando centinaia di morti, inclusi, purtroppo, molti civili, nonché migliaia di sfollati e che la tregua appena concordata, e contestuale, all’avanzata delle forze siriane nella zona, è stata violata e risulta poco solida,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza delle condizioni effettive di sicurezza e tutela in cui stanno attualmente operando i militari italiani impegnati nella missione;

quali iniziative intenda assumere al fine di valutare l’opportunità di tale impegno, alla luce delle ostilità poste in essere dalla Turchia nei confronti della Siria, e l’eventualità del ritiro della presenza italiana nel territorio turco alla prevista scadenza del 31 dicembre 2019.

RAUTI – Interrogazione al ministro della Difesa – 22 ottobre 2019
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[Fonte: www.senato.it]

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