Percorso:

Commissioni 3ª e 4ª Riunite – 9ª Seduta – Intervengono il sottosegretario di Stato per la difesa Tofalo e per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Marina Sereni

Stenografico non corretto

COMMISSIONI  3ª e  4ª RIUNITE
(Affari esteri, emigrazione)
(Difesa)

MARTEDÌ 30 GIUGNO 2020

9ª Seduta

Presidenza del Presidente della 3ª Commissione
PETROCELLI 

Intervengono il sottosegretario di Stato per la difesa Tofalo e per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Marina Sereni.       

La seduta inizia alle ore 16,30.

AFFARI ASSEGNATI 

(Doc. XXVI, n. 3) Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita al periodo 1° gennaio-31 dicembre 2019, anche al fine della relativa proroga per il periodo 1° gennaio-31 dicembre 2020, deliberata dal Consiglio dei ministri il 21 maggio 2020  

(Doc. XXV, n. 3) Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2020, adottata il 21 maggio 2020

(Seguito dell’esame congiunto, ai sensi dell’articolo 34, comma 1, e per gli effetti di cui all’articolo 50 del Regolamento, e rinvio)

Prosegue l’esame congiunto, in sede di discussione generale, sospeso nella seduta dell’11 giugno.   

La senatrice RAUTI (FdI), nell’associarsi alle considerazioni svolte dal senatore Urso, invita le Commissioni riunite a porre maggiore attenzione alla delicata situazione sul fronte dell’Europa orientale. Nonostante gli impegni a protezione delle repubbliche baltiche risultino confermati, il tenore della relazione analitica del Governo lascia infatti presupporre un ingiustificato abbassamento della soglia di attenzione.

La questione assume invece particolare importanza, anche in considerazione del fatto che la partecipazione italiana al contingente terrestre in Lettonia impone una visione progettuale in ordine al rinnovamento dei mezzi a disposizione. Conclude osservando che la pressione sul fronte est della NATO è avvertita come particolarmente minacciosa dai paesi baltici, come personalmente verificato nelle attività svolte in qualità di Presidente dell’Intergruppo parlamentare amici delle repubbliche baltiche.

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